“L’orologica”
” e se il tempo non fosse una retta ma un aggregato di sacche?”
- Questo questito mi sono posto per caso, discutendo con i miei vecchietti, i quali regolano la sveglia del mattino, con quindici minuti d’anticipo per poter godere di quella dolce sacca di tempo dopo che l’allarme suona.
- Potrà sembrar poca cosa, questa “loro-logica”, per me rappresenta molto.Significa ricercare quel lasso sospeso che è poi opportunità di restare in contatto con la propria essenza prima che la frenetica quotidianità ci inghiotta.
- Consideriamo adesso le ore che compongono ogni singolo giorno e mettiamo al netto di tutto il periodo, quei frammenti di esistenza che per la loro intensità emotiva o esperienziale ci appaiono come significativi .
- In questa visione, che definiremo “orologica”, il Tempo assumerà non più una dimensione quantitativa di attimi quanto piuttosto una somma di “sacche” che, per quanto parte di un intero, rappresenteranno una misura unica di valore in quanto finalizzate alla ricerca della propria felicità .La teoria suggerirà pertanto non di accumulare più tempo possibile ma anzi di ricavare delle sacche ove risieda detta opportunità.
- La visione orologica porta ad un concetto di Tempo vissuto più che misurato e questi istanti, minuti, ore, non coincideranno necessariamente con momenti di piacere superficiale o temporaneo ma si manifesteranno in contesti, di rilevanza profonda, in cui il nostro essere sarà pienamente immerso nella vita.
- È un po’ l’idea dei miei anziani genitori...
- La “loro-logica” significa ripensare una relazione con il Tempo, ricercare e ricavare e salvaguardare un lasso, una sacca, un’isola, per tentare di estendere l’esperienza di vita in termini di qualità.
- La raccolta “pittorico-filosofica” si compone di vari dipinti informali realizzati con tecnica mista su tavola e vuole illustrare delle sacche di tempo significative nella giornata, dal risveglio, al dopo l’amore, al dormiveglia






0